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DADA 1916. La nascita dell'antiarte è al cinema

Segnaliamo la comunicazione pubblicata sul portale online della Fondazione Bresciamusei (testo disponibile online).
 

 


DADA 1916. LA NASCITA DELL'ANTIARTE E' AL CINEMA
Un cineconcerto per celebrare la potenza creativa del mondo DADA

 

Due donne a confronto a quasi un secolo di distanza:
la grande Germaine Dulac musicata da Francesca Badalini 


Dopo il successo registrato dalla rassegna cinematografica dedicata all’arte di Christo tornano gli incontri al Nuovo Eden dedicati all’approfondimento delle esposizioni ospitate al Museo di Santa Giulia nell’ambito del Ciclo di mostre “Brescia 1916-2016: Cento Anni di Avanguardie” che, dal 2 ottobre 2016 al 26 febbraio 2017, Fondazione Brescia Musei dedica ai capolavori dell’Arte Moderna.
 
Mercoledì 26 ottobre alle ore 21 in programma al Nuovo Eden si terrà il primo dei cinque appuntamenti collaterali che affiancheranno la mostra DADA 1916. La nascita dell’antiarte, realizzata in collaborazione con Università Cattolica e Accademia di Belle Arti Santa Giulia e curata da Luigi Di Corato, Elena Di Raddo, Francesco Tedeschi.
 
Così come la mostra ha l’obiettivo di documentare, attraverso 270 opere e oggetti originali, la potenza creativa del movimento che ha sconvolto l’arte di tutto il mondo a cento anni dalla sua nascita, così la rassegna - curata da Massimo Locatelli, Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con Nuovo Eden - racconterà come la sperimentazione pura del Dada si è confrontata con il cinema ai suoi albori.
 
Si inizia mercoledì 26 ottobre alle 21, con un cineconcerto dedicato a Germaine Dulac ed interpretatomusicato dal vivo dalla straordinaria pianista Francesca Badalini.
 
Nome d'arte di Charlotte Elisabeth Germaine Saisset-Schneider, Germaine Dulac fu registaproduttrice e teorica cinematografica francese. Nata ad Amiens il 17 novembre 1882 e morta a Parigi il 20 luglio 1942, ebbe un ruolo centrale nel cosiddetto cinema impressionista francese, realizzando ‒ anche attraverso la propria casa di produzione, la Delia Film ‒ dapprima film narrativi, contraddistinti tuttavia da un uso innovativo e spregiudicato del linguaggio, poi opere prettamente sperimentali, sempre più verso un cinema senza narrazione. Nella pratica come nella teoria, la Dulac propugnò nel corso della sua carriera cinematografica una fusione tra strutture narrative del cinema di consumo e stile dell'avanguardia, tra industria e arte, tra formalismo e psicologismo.
 
Due le sue opere che verranno presentate in sala: La coquille et le clergyman (La conchiglia e il pastore), un mediometraggio del 1928, tratto da un soggetto di Antonin Artaud, un esempio originale di cinema surrealista, costruito interamente sulla percezione onirica – e non è da meno il tema scelto per questa messa in scena, con un prete che rincorre senza raggiungere mai il proprio desiderio; e Thème et variations, un corto basato su brani di F. Chopin e C. Debussy che costituisce un esempio di quel cinéma pur fondato sui concetti di movimento, ritmo e vita e sulla loro interazione che la Dulac teorizzò anche nei suoi scritti tra il 1928 e il 1929.
 
Francesca Badalini si è diplomata in pianoforte al Conservatorio di Genova, dove si è anche perfezionata in musica da camera e composizione per cinema e teatro, improvvisazione, pianoforte jazz. Ha inoltre seguito i corsi di Nicola Piovani presso l’Accademia Chigiana a Siena.
 
Avvicinatasi inoltre alla chitarra elettrica, ha fondato con la sorella Federica Badalini il gruppo Soul Takers, pubblicando due CD, Tides (2004) e Flies in a Jar (2007). Dal 1999 collabora stabilmente con la Cineteca Italiana come pianista accompagnatrice per le proiezioni di film muti. Il suo lavoro si articola tra l'improvvisazione, l’esecuzione dal vivo di partiture da lei appositamente scritte e la composizione di musiche per teatro, film di animazione, lungometraggi, cortometraggi e documentari.
 
 
IL PROGRAMMA COMPLETO 
 
Mercoledì 23 novembre, ore 21
DREAMS THAT MONEY CAN BUY
di Hans Richter. Con Jack Bittner, Max Ernst. Durata 85’
Alcuni pazienti si presentano nello studio di Joe (Jack Bittner), giovane squattrinato improvvisatosi venditore di sogni. Diretto dal pittore e regista dada Hans Richter e prodotto da Peggy Guggenheim il film ha visto la collaborazione anche di Max Ernst, Paul Bowles, Fernand Léger, John Latouche, Libby Holmann, Josh White, Man Ray, Darius Milhaud, Marcel Duchamp, John Cage, Alexander Calder, David Diamond e Louis Applebaum.
 
Martedì 13 dicembre, ore 21
CORTI DADA & DINTORNI con LIVE SOUNDTRACK ELETTRONICA ESEGUITA DA PAINE’ CUADRELLI
Durata 60’
Hans Richter, Man Ray, René Claire, Fernand Léger, Dudley Murphy, Viking Eggeling. Una carrellata di corti d’autore, Rhytme 21, Rhytme 23, Entrac’te, Emak Bakia sono solo alcune delle opere che si potranno godere in una serata unica. Immagini che si compongono e scompongono, per la sola gioia di vivere e guardare, accompagnate per l’occasione dai suoni di Painè Cuadrelli produttore musicale, sound designer e dj.
 
Mercoledì 18 gennaio 2017, ore 21
L’ANGELO STERMINATORE
di Luis Buñuel. Con Silvia Pinal, Enrique Rambal, Jacqueline Andere. Drammatico. Durata: 95’
Alcuni borghesi in serata di gala si ritrovano per una cena dopo teatro nella villa di uno di loro. Progressivamente, il salone della festa si trasforma in una prigione dalla quale nessuno può più uscire né entrare a causa di una forza misteriosa. L’incantesimo dura a lungo, facendo via via emergere gli istinti più bassi di ognuno. Uno dei film più belli diretti dal grande maestro spagnolo in cui la trama è solo un pretesto per scavare nei meandri della psicologia umana del mondo borghese la cui morale, per Buñuel, diventa antimorale.
 
Mercoledì 22 febbraio, ore 21
CINE|DADA
Progetto a cura di Paolo Fossati ed Emanuele Galesi.
Una serata che accompagnerà all’ esplorazione dei rapporti tra il dadaismo e la settima arte. Con la visione guidata di alcune sequenze, si metteranno a fuoco le caratteristiche del cinema dadaista e si fornirà una interessante e curiosa panoramica che giunge a riconoscerne i riferimenti nelle pellicole di alcuni dei più noti cineasti: da Roman Polanski a Jean Luc Godard e David Lynch. Una carrellata di esperienze artistiche sul grande schermo che arriva fino a Wes Anderson e Michel Gondry, senza dimenticare le ricadute in fenomeni di massa della serialità televisiva, come i Simpson.
 
 
INFORMAZIONI: 
Biglietto di ingresso: 3,00 euro
Per info: www.nuovoeden.it – info@nuovoeden.it
Per prenotazioni ed acquisti online: www.nuovoeden.it oppure 199208002

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