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02/05/17
Riportiamo l'articolo pubblicato online da Cremaoggi marterdì 2 maggio riguardo la mostra "Migrants" del prof. Rossoni:
«Un Cristo alto 14 metri, al quale si aggrappano gli ultimi di questo mondo: le vittime della fame, della guerra, coloro che si dedicano ai malati e, soprattutto, i migranti.
E’ solo una delle opere dell’artista Adriano Rossoni che saranno esposte tra la chiesa di San Bernardino – Auditorium Manenti, e le sale della ProLoco di Crema.
Dal 6 al 14 maggio sarà possibile confrontarsi faccia a faccia con il tema dell’immigrazione, attraverso immagini che parlano del reale, di una quotidianità che non è solo di chi arriva in Italia e in Europa, ma anche di chi accoglie.
Rossoni sul telero che già è esposto all’Auditorium, realizzato con sanguigna fissata con l’acrilico bianco, racconta le tematiche umane attuali. E se da un lato il fenomeno dell’immigrazione spaventa, dall’altro, come ha ricordato il vice presidente della Caritas di Crema Claudio Dagheti “bisogna incontrare il volto umano del fenomeno”, che si concretizza in volti, storie e speranze, “ed è qui che la visione del migrante cambia, quando si riesce a percepire il fascino del volto”.
La mostra si compone di altre 11 grandi opere a matita che ripercorrono il medesimo tema. La grafica della personale, anche se l’artista non la considera tale, ma parte di un progetto di ampio respiro, è stata realizzata in Ghana con il coordinamento di un volontario in servizio civile.
Alla mostra, che sarà inaugurata sabato alle 17, si uniranno eventi collaterali. Il più particolare si terrà mercoledì 10 maggio alle 21, nel salone parrocchiale di via Forte: sarà presente Padre Mosè (Mussie Zerai), candidato al premio Nobel per la pace nel 2015, che il Times considera tra le 100 persone più influenti del mondo. Sacerdote e operatore umanitario per i rifugiati, padre Zerai è coinvolto nel salvataggio di profughi in mare e mercoledì 10 maggio dialogherà con il vescovo di Crema Daniele Gianotti».