29/11/19

Due giornate, tra Venezia il 15 Novembre 2019 e Lucca il 29 Novembre 2019, dedicate ad esplorare aspetti del tutto ignorati nell’ambito della musica per film di Ragghianti e parzialmente indagati in quello del documentario.
“Il critofilm, essendo in primo luogo una ricostruzione visiva del processo ciao portato alla creazione dell'opera d'arte, prescinde, per definizione, dal commento verbale. Essendo però nato come prodotto carattere divulgativo e che ha lo scopo primario di rendere più semplice la comprensione di un'opera d'arte, necessità di una colonna sonora. La musica, utilizzata come temi musicali, ma ancor di più come ritmo, pause, accentuazioni, movimento, intensità si fonde con i movimenti della macchina da presa nei primi passaggi tra le inquadrature e si inserisce, imponendosi, fra le parole dello speaker” (Valentina la Salvia)
All'interno degli elementi che concorrono a realizzare il credito film di Ragghianti, quali il movimento della macchina da presa, delle luce del montaggio, di primario interesse è la presenza della musica. Non a caso diversi compositori come Vittorio Giannetti, si erano accorti della loro bellezza, solecitandone la proiezione in blasonati festival. Nelle riviste cinematografiche musicali, invece, alcuni critici avevano sottolineato la centralità della colonna sonora allora interno. Compositore di varia estrazione hanno offerto la loro collaborazione all'allestimento delle connazionale di queste pellicole, rendendola la filmografia di Ragghianti un caso di studio di particolare interesse. Basti pensare a Giorgio Fabor, Franco Poternza, per giungere a Bruno Nicolai e, soprattutto, Daniele Paris, quest'ultimo voce di primo piano nell'universo della musica italiana del novecento, socio fondatore di ‘Nuova Consonanza’ e compositore di Liliana Cavani.
Per informazioni sull'evento visita il sito della Fondazione Ragghianti.