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Studiare all’estero

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Sergio Saleva (1919-1980). Tra sogno e realta

Dal 16 luglio al 3 settembre 2017

Domenica 16 luglio 2017 alle ore 11.00 presso il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado sarà inaugurata la mostra "Sergio Selva (1919-1980). Tra sogno e realtà".

La mostra vuole rendre omaggio e riscoprire la figura di Sergio Selva, prolifico pittore vissuto negli anni più intensi del Novecento. Nato a Roma nel 1919, trascorre l'infanzia tra la capitale ed Anticoli Corrado, paese in cui vive per lunghi periodi mentenendo legami affettivi.
Partecipa attivamente alla vita artistica e culturale romana a lui contemporanea, coltivando relazioni ed amicizie con critici ed artisti di primo piano del suo tempo, tra cui Fazzini, Turcato, Avenali, Scalco, Greco, Montanarini. Comincia ad esporre le sue opere giovanissimo nel 1934, prendendo parte alle mostre sindacali ed interregionali, a varie edizioni di premi artistici, in Italia e all’estero. Espone alla Biennale di Venezia (dal 1936 al 1956), alla Quadriennale di Roma (dal 1935 al 1972) ed in diverse mostre sia personali che collettive nelle principali città italiane. Perfeziona la tecnica dell’affresco e dal 1950 si dedica attivamente al mosaico, risultando molte volte vincitore di concorsi nazionali per opere musive in edifici pubblici.

La rassegna conta trenta dipinti, già esposti in mostre di rilievo come la Biennale di Venezia  e la Quadriennale.

Attraverso queste opere di può notare come Selva maturi un linguaggio personale, unico e riconoscibile.
Pochi toni delicati tendenti alla monocromia, orchestrati con eleganza e una profonda sensibilità decorativa, caratterizzano i dipinti dell’ultima fase della sua vita, stroncata precocemente nel 1980 da una morte inattesa. Ritmi distesi e silhouette appena delineate, lontanamente (e forse inconsapevolmente) reminiscenti delle fisionomie di Licini, che si fanno spazio in campiture piatte di ampio respiro. I temi restano quelli da lui più amati: cavalli e cavalieri di kandinskiana memoria – suggestioni dalla scultura di Marino Marini, secondo Virgilio Guzzi – e impressioni acquatiche. Proprio il tema dell’acqua, con la sua intensa carica poetica, ricorre con frequenza nei suoi dipinti: si pensi, ad esempio, al suggestivo La mano nell’acqua, esposto alla Quadriennale del 1972, o a Uomo nello stagno, la cui armonia di grigi sembra ricondurre alle atmosfere vaporose dell’Auriella, pozza sulfurea nascosta nella campagna ai piedi di Anticoli Corrado. Il legame con il vero è infatti sempre presente in Sergio Selva, anche quando tende all’astrazione: una «realtà che esiste» e una «terra che esiste, però dopo sognate», ricorderà in versi, nel 1969, il poeta Rafael Alberti in un toccante omaggio all’amico pittore.

A documentare la mostra è prevista la realizzazione di una monografia, edizioni Officine Vereia, in cui saranno pubblicati approfondimenti sulla sua attività di pittore (un testo della figlia Flavia e un saggio critico di Manuel Carrera) e di decoratore (saggio di Manuel Barrese) e le schede della opere redatte dagli studenti della scuola di specializzazione di beni artistici dell'Università "Sapienza" di Roma, partner dell'evento.

La mostra rimarrà aperta fino al 3 settembre 2017.

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