Pedagogia e Didattica dell'Arte: incontro con Veronica Faini

​Gli studenti del biennio specialistico in Scultura Pubblica Monumentale incontreranno, lunedì 18 maggio 2020 durante la lezione di Pedagogia e Didattica dell'Arte della Prof.ssa Damiana Gatti, l'insegnante, educatrice montessoriana, Veronica Faini.

Veronica Faini, bresciana, nutre da sempre un'interesse verso l’infanzia. Dopo il Diploma magistrale al Liceo socio psico pedagogico Veronica Gambara nel 2002, nel 2004 inizia il suo lavoro di insegnante e entra in contatto con i principi educativi di Maria Montessori.
Questo negli anni cambierà la sua idea di scuola, di bambino e di insegnante, sperimentando e consolidando le proprie competenze.
Nel 2009 frequenta il corso di specializzazione per la differenziazione didattica secondo il metodo Montessori, organizzato a Padova dall’Opera nazionale Montessori, e dopo un anno consegue il Diploma e diventa ufficialmente un’insegnante montessoriana.
Collabora attivamente con l’Associazione Montessori Brescia, che da alcuni anni si occupa, con grande impegno ed indiscussa professionalità, della divulgazione del metodo a livello nazionale ed internazionale attraverso formazione, convegni, eventi, iniziative, tutoraggio alle scuole.
Da un paio di anni è tra i Tutor e con loro sta intraprendendo il percorso per diventare ufficialmente Formatrice.

Durante l’incontro con gli Scultori dell'Accademia, Faini tratterà in particolare di uno dei fondamenti del metodo montessoriano, aspetto imprescindibile di ogni scuola: il bello.

Cosa intendiamo per bello? Perché è così importante? È semplicemente apparenza o c’è dell’altro? Come può il bello arricchire l’aspetto interiore di un bambino e permettergli di apprendere e sperimentare? Cosa lascia il bello nella mente di un bambino? Che adulto potrà essere il bambino a cui è stato offerto il mondo attraverso il bello?
Per gli studenti sarà un viaggio attraverso un metodo, i suoi principi, l’importanza dell’ambiente in cui i bambini vengono accolti, ambiente maestro, e l’effetto che questo può avere sul suo sviluppo, sulla sua crescita, sulla sua maturazione, non dimenticando mai che, come diceva Maria Montessori, “il bambino è padre dell’uomo”.