Segreteria
02/07/21
Care studentesse, cari studenti,
stamane, come ogni giorno, consultavo la rassegna stampa. In essa emergevano tante notizie riguardanti studenti o giovani diplomati di Accademia SantaGiulia. Notizie belle, piene di progettualità artistica, aperture professionali, creazioni e innovazioni che nascono dalla vostra energia, capacità di collaborazione e progettualità. Nell’insieme delle notizie di questi tempi così complessi e a volte drammatici, queste buone notizie sono come raggi di luce che illuminano il nostro presente, pur impegnativo e, a volte faticoso, e ci fanno prefigurare una visione del futuro che genera fiducia.
Oggi si concludono le lezioni di questo difficilissimo anno accademico, un anno per certi versi, come ormai tante analisi documentano, ancora più difficile del precedente. Ma se guardo a ciò che, come Accademia, abbiamo costruito quest’anno, non posso che stupirmene ed essere grata. Siamo sempre di più, abbiamo avuto la nuova elezione della Consulta studentesca, che ha visto la partecipazione attiva degli studenti e la nomina di ben cinque membri; ho potuto verificare in prima persona l’attitudine costruttiva al confronto sempre finalizzata alla ricerca di soluzioni condivise di molti tra voi; molti studenti e studentesse sono stati premiati in concorsi e altri hanno raggiunto obiettivi formativi personali che, per la fatica che sono loro costati in un momento così difficile, valgono più di qualsiasi premio.
Abbiamo avuto il privilegio di incontrare numerosissimi testimoni interessanti, realizzare progetti di indirizzo, interloquire professionalmente con istituzioni culturali e aziende, avviare il primo apprendistato III livello in una accademia di belle arti in Italia e agito nello spirito della Terza Missione Universitaria, contribuendo alla vita sociale e comunitaria che abbiamo arricchito con l’apporto creativo che deriva dai vostri talenti straordinariamente accompagnati dalla professionalità ed all’attenzione dei docenti. In questo orizzonte, grazie all’impegno e al contributo sinergico e integrato di più Scuole e Dipartimenti (sia docenti, sia studenti) abbiamo inaugurato la rivista accademica IO01 Umanesimo Tecnologico e la Cattedra Scholas, realizzato l’analisi e la restituzione dei dati dell’indagine Giovani e Pandemia, avvicinato la forza pubblica ai giovani con la realizzazione per il 110° anniversario della Questura di una mostra, di un monumento ai caduti e del progetto di riqualificazione della facciata; presentato un Progetto Europeo che mette al centro l’arte nella periferia, collaborato con enti e associazioni per progetti di responsabilità e solidarietà sociale.
Certo, le fatiche, la didattica distanza, alcune incertezze dovute all’andamento pandemico e di conseguenza didattico, i lavori di ristrutturazione che ci restituiranno una sede più bella, funzionale e performante ma che certamente hanno reso complessa la conclusione didattica dell’anno hanno costituito sfide importanti ma, con orgoglio e gratitudine, posso osservare che ogni componente della vita accademica ha accolto queste sfide con responsabilità, a volte trasformandole in opportunità, altre volte accettando anche ciò anche ciò che non si sarebbe desiderato per sé.
Questi sono segni di crescita, di coesione, di prospettiva di qualità.
Molto c’è ancora da fare, e la vita ci è data proprio per questo, per un continuo percorso di scoperta e di miglioramento di noi stessi e della realtà in cui ci è dato di vivere. Sono certa che continueremo a farlo insieme in modo sempre più efficace e soddisfacente, sostenendoci e cor-reggendoci a vicenda, così come sono certa che coloro che si avviano verso la conclusione del proprio percorso accademico potranno proporsi nel mondo con consistenza umana e competenza professionale ed artistica frutto dell’impegno soggettivo ma anche certamente dell’accompagnamento formativo ricevuto.
L’anno accademico conclude le sue lezioni ma non è finito: importanti appuntamenti vi attendono: la sessione estiva e autunnale di esami, le discussioni di diploma, la presenza tutta da cogliere di importanti opportunità segnalate in area riservata o sul sito (da tenere sempre d’occhio) come borse di studio, partecipazione a progetti artistici collettivi o per esempio quella offerta dal bando calendario Camozzi, pubblicato proprio oggi e che troverete in area riservata e sul sito, da tenere sempre d’occhio. Si tratta di una bellissima opportunità di espressione di tutti i vostri linguaggi artistici che, insieme, potranno costituire le immagini di un calendario che arriverà in più di 50 Paesi al mondo. Il calendario 2022: un segno simbolico e concreto di presente e di prospettiva, un’opportunità di valorizzazione di ciascuno di voi ma anche di comunicazione della ricchezza della proposta formativa artistica che SantaGiulia costituisce in Italia.
Un bel modo per affacciarsi al futuro, ma anche ad un’estate finalmente alle porte, che auguro a ciascuno di voi possa essere autenticamente di ri-creazione.
Cristina Casaschi