Masi Giada

Giada Masi, dopo la laurea in Letteratura Latina Medievale conseguita all’Università degli Studi di Firenze nel 2005, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera in Costume per lo Spettacolo con il massimo dei voti.
Mentre sta ancora frequentando l’accademia inizia a lavorare come assistente di Federica Ponissi, costumista della compagnia teatrale A.T.I.R., sotto la direzione artistica di Serena Sinigaglia, con la quale esordisce nel 2011 al Teatro Stabile la Contrada di Trieste.

Dal 2010 collabora con il Teatro delle Albe di Ravenna. Nel 2016 cura i costumi del primo film della compagnia Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi e nel 2017 quelli di Va pensiero, entrambi con la regia di Marco Martinelli.
Segue poi la costumista Carla Teti nelle sue produzioni con il regista Damiano Michieletto nei principali teatri europei.
Attualmente lavora soprattutto nel mondo dell’opera lirica, per teatri quali la Fenice di Venezia, la Fondazione Arena di Verona, l’Opéra Royal de Wallonie di Liegi, il Teatro Verdi di Trieste, il Circuito Lirico Lombardo, la Dutch National Opera and the Ballet di Amsterdam, il Teatro Lirico di Cagliari, la Jerusalem Opera.

Tra i registi con cui ha collaborato si annoverano Francesco Micheli, Cecilia Ligorio, Davide Raimondi Garattini, Davide Ferrario, Claudio Tolcachir.
Progetta i costumi anche per la danza contemporanea, collaborando con diversi coreografi, fra cui gli isrealeliani Maya Weinberg, Amit Zamir e il torinese Alessio Maria Romano, Leone d’argento alla Biennale Teatro di Venezia del 2020, con cui lavora alla sua creazione Bye Bye, prodotta dalla Biennale lo stesso anno.

Debutta al Piccolo nella stagione 2018/2019, curando i costumi dello spettacolo Il ragazzo dell’ultimo banco di Juan Mayorga, con la regia di Jacopo Gasmann, cui seguirà Edificio 3 del regista argentino Claudio Tolcachir e De infinito universo di Filippo Ferraresi.