09/01/20

"La mattina del primo maggio 1947 una giovane e attraente impiegata sale fino alla terrazza panoramica all'ottantaseiesimo piano dell'Empire State Building, il grattacielo simbolo di New York, e si lancia nel vuoto. La fotografia del suo cadavere, miracolosamente intatto e bellissimo, scattata da un giovane fotografo sconosciuto subito dopo lo schianto, diventa una delle immagini più celebri e potenti mai pubblicate da LIFE Magazine. Quella ragazza si chiamava Evelyn McHale. La sua è una storia affascinante e misteriosa, come e forse più di un romanzo. Dopo anni di ricerche e interviste, Nadia Busato ha scritto un romanzo ispirato a Evelyn partendo proprio dalla celeberrima fotografia che ha suggestionato, anche grazie al lavoro di Andy Warhol, la moda e l'arte delle avanguardie pop." è questo il punto di partenza dell'incontro che si terrà nella mattinata del 9 gennaio 2020 fra l'ospite Nadia Busato e gli studenti delle cattedre Regia II (biennio di New Media Communication) della professoressa Anna Giunchi, e gli studenti di Nuove Tecnologie, Web e comunicazione e Grafica.
Durante l'incontro verranno presentate le dinamiche di costruzione di una storia che parte da un fatto di cronaca che viene poi romanzato.
Non sarò mai la brava moglie di nessuno è il romanzo scritto da Nadia Busato. Nata a Brescia nel 1979, si è laureata in Lettere moderne e ha un master europeo in Management dell’alta formazione. Collabora con Grazia e il Corriere della Sera. Scrive per il teatro, la radio, il cinema e la televisione. Ha esordito con il romanzo Se non ti piace dillo. Il sesso ai tempi dell’Happy Hour (Mondadori 2008).