MySelf: indizi per una raffigurazione di se stesso

Martedì 31 maggio 2022, il laboratorio di Arti Visive dell'Accademia SantaGiulia si è trasformato in una galleria d'arte per ospitare la mostra MySelf. Indizi per una raffigurazione di se stesso, con le opere risultato del corso di Installazioni Multimediali condotto dal professore Pier Paolo Patti.

L'estemporanea ha ospitato le opere degli studenti del II anno del biennio (A.A. 2021/22) di Arti visive contemporanee: Martina Botta, Anna Cancarini, Ester Faustini, Valery Franzelli, Carlo Maria Giordani, Arianna Greci, Francesca Vittoria Imperatori, Edoardo massenza Milani, Martina Oldani, Avitha Panazzi, Stefano Riboli, Ian Sanfelici.

Il tema dell’autoritratto nell’arte ha sempre suscitato grande fascino e curiosità. Rappresenta l’antitesi dell’opera su commissione, è occasione di sperimentazione, è mezzo espressivo unico, potente e terapeutico.
Molti artisti hanno utilizzato questa forma espressiva nei secoli, ed è sempre stato molto di più della semplice raffigurazione. Spesso è stato uno strumento per definire il ruolo dell’artista nella società che vive, un modo come nessun altro per “mostrarsi” agli altri nella maniera più intima e sincera, per essere presenti, per fermare nel tempo un preciso stato d’animo.

MySelf è il risultato di una esercitazione piena di insidie soprattutto per il periodo storico che abbiamo vissuto nel passato recente; periodo in cui - soprattutto gli allievi - hanno sperimentato nuove forme di autodeterminazione in cui l’isolamento forzato e lo sviluppo dei rapporti virtuali hanno spesso generato momenti di insicurezza, minando di continuo la consapevolezza di sé.
Le opere in mostra sono sintesi frutto di un duplice percorso che gli allievi hanno fatto nelle ultime settimane. Oltre a quello strettamente didattico, hanno sviluppato una capacità di “immaginare” un'opera multimediale, ovvero usare differenti elementi/ frammenti che mostrano nell’insieme un’unicità di pensiero.
Per realizzare il proprio autoritratto multimediale gli allievi hanno utilizzato come starter progettuale il metodo della frammentazione: hanno prima analizzato e scelto quali caratteristiche di se stessi voler raccontare, poi ad ognuna, hanno assegnato un linguaggio, per raccontare un pezzo di storia.
Nel complesso le opere in mostra restituiscono una forte aderenza con le diverse personalità che le hanno immaginate, alcuni hanno trovato inizialmente difficoltà nel “rappresentarsi”, altri invece hanno plasmato una nuova visione di sè.
È stato proprio grazie al tema affrontato se gli allievi hanno dato grande prova di progettazione: scavare dentro se stessi vuol dire confrontarsi con la verità e di conseguenza parlare agli altri in maniera sincera.
Durante il corso di "Installazioni multimediali" sono state molte le esercitazioni pratiche, i momenti di approfondimento e gli incontri con esperti del settore, mentre nello specifico dell’esercitazione messa in mostra con MySelf, lo sforzo chiesto agli allievi è stato tutto rivolto alla metodologia progettuale. E' stato chiesto loro una consapevolezza sul cosa “esporre” e di utilizzare con equilibrio i differenti elementi.
Il risultato è stato avere opere che vivono una propria tensione, che esternano tutte le paure, le ansie e i sogni di chi le ha pensate, un ottimo risultato per chi desidera avere padronanza e conoscenza della propria attitudine creativa.

prof. Pier Paolo Patti

La mostra è rimasta aperta al pubblico accademico esclusivamente il giorno 31 maggio 2022.
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