Nicola Villa è nato a Lecco nel 1976. Vive e lavora a Genova. Al termine degli studi classici si iscrive alla facoltà di architettura del Politecnico di Milano; una volta conseguita la laurea decide di dedicarsi a tempo pieno alla pittura.
Le sue prime esperienze espositive sono legate a concorsi di pittura nazionali tra i quali il Premio Morlotti di Imbersago e il Premio Carlo dalla Zorza, indetto dalla galleria Ponte Rosso di Milano. La sua prima mostra personale è del 2001 alla galleria Mosaico di Chiasso con testi di Giorgio Seveso.
Nel 2007 partecipa al programma di residenza artistica Harlem Studio Fellowship a cura di Montrasioarte trasferendosi per tre mesi a New York e prendendo parte alla mostra collettiva The Pioneers, a cura di Raffaele Bedarida. Sempre nel 2007 vince l'edizione italiana, sezione pittura, del Premio Celeste.
È presente dal 2007 al Salon des estampes di Parigi con la Galleria Bellinzona dove nel 2009 una sua cartella di incisioni viene acquisita dal BDIC (Bibliothèque de Documentation International Contemporaine - Musée d’Histoire Contemporaine) di Parigi. Espone in gallerie private a Londra (Moretti Gallery, Walking in the city, 2008) e Parigi (Chris Boicos Fine Art, Nouvelle figuration italienne, 2011); con Parigi ed in particolare con Chris Boicos instaura un duraturo rapporto di collaborazione che dura sino ad oggi.
Nel 2011 è stato chiamato, insieme a Mimmo Paladino, Nicola De Maria, Ettore Spalletti, Giovanni Chiaramonte e Nicola Samorì, a realizzare dodici illustrazioni per il Nuovo Evangeliario Ambrosiano voluto dal Cardinale Dionigi Tettamanzi e destinato al Duomo di Milano.
Negli ultimi anni ha introdotto nel suo approccio alla pratica artistica uno studio ed un uso più approfondito dei media digitali, combinando elementi digitalizzati provenienti da artefatti fisici con elementi nativi digitali e viceversa attraverso l'utilizzo di diverse pratiche e software sia nel campo dell'arte fisica che in quella digitale.
Tra le ultime mostre personali ricordiamo: Republique, a cura di Chris Boicos, Chris Boicos Fine Arts, (Parigi, 2019); Opera Grafica, 1996-2016, a cura di Michele Tavola, Galleria Bellinzona, (Lecco, 2016); L’incognita dell’approdo, a cura di Luca Giannini, Spazio Lomellini 17, (Genova, 2016); Short-time Memories, a cura di Michele Tavola (Nuova Galleria Morone, Milano, 2016); Appunti e Spunti, a cura di Oreste Bellinzona (Galleria Bellinzona, Milano, 2015); Crocevia, a cura di Michele Tavola (Spazio Aperto San Fedele), Milano, 2015; Di navi, di uomini, di pesci, a cura di Luca Beatrice (Tedofra artgallery, Bologna, 2014); Controluce, a cura di Michele Tavola (Chris Boicos Fine Art, Parigi, 2015).