Realta' virtuali e paradigmi della complessita' - Prof. Massimo Triulzi

Obiettivi

Il corso mira all’identificazione e all’insegnamento di una corretta identità culturale del videogioco, concetto che ancora oggi si scontra con l’origine tecnologica di questo media e con le naturali esigenze economiche dell’industria che lo rappresenta. La domanda su che cosa sia un videogioco e quale possa essere il suo futuro suppone risposte tutt’altro che prevedibili, specie a fronte dell’analisi del suo trascorso e delle sue iniziali intenzioni, sino all’osservazione dell’attuale ed esponenziale scambio con il mondo “analogico”. Per poter ottenere questo risultato, oltre allo studio e all'analisi del fenomeno videoludico, il corso tende anche a sviluppare una capacità di astrazione dal mero oggetto videoludico (e alla tecnologia tutta, data per scontata dai nativi digitali) per meglio poterla osservare e comprendere.

Programma

Identità del Corso. La vastità del campo d’indagine lasciata a nostra disposizione dalla definizione del Corso di Studi in oggetto è preciso segno dei tempi. La fotografia dell’attuale momento storico denota una veloce e profonda trasformazione sociale che investe ogni campo della nostra vita, dal lavoro allo studio, sino alla modalità d’interazione quotidiana con la vita stessa. Un percorso incompiuto e ancora indefinito la cui analisi si rivela indispensabile per un corretto approccio al presente e al prossimo futuro. In questo scenario, è lecito pensare all’esponenziale sviluppo della tecnologia come a una delle principali cause di questo epocale momento di passaggio. Ma prima della convincente Realtà Virtuale raccontata da Ernest Cline, prima dello smartphone di Steve Jobs e pure prima dell’avvento di Internet, il divertimento elettronico è stato il vero cavallo di Troia che ha permesso alla tecnologia di entrare nelle nostre case, dove la console di videogiochi ha rappresentato un nuovo focolare domestico. Il “giochino”, rappresenta quindi quella stessa interazione elettronica che ha innescato una profonda rivoluzione di pensiero e ci ha progressivamente radicato un nuovo modo di interagire, modificando il nostro approccio non solo con la tecnologia ma con tutto ciò che ci è esterno. Lo studio della storia del media videoludico, si rivela quindi centrale per una corretta e distaccata analisi della fenomenologia del presente. Uno studio mirato a separare il videogioco dalla sua origine tecnologica, intesa oggi come mero strumento esecutivo sottoposto all’idea, alla creatività e all’estetica, ma concentrato esclusivamente alla sua componente culturale e umanistica.