Storia dell'arte contemporanea II - Prof. Daniela Zangrando
Obiettivi
L'obiettivo principale è la creazione di un ambiente di lavoro e ricerca che permetta agli studenti di disfarsi della naturale diffidenza che nutrono nei confronti del contemporaneo. Nonostante infatti sia qualcosa che padroneggiano quotidianamente, spesso lo temono, si sentono infastiditi, contrariati, in opposizione. Ed è meraviglioso vedere che lezione dopo lezione, dibattito dopo dibattito, esempio dopo esempio, qualcosa cambia. Cresce la curiosità, la voglia di imparare, e la disponibilità nei confronti dello studio di qualcosa che non è altro che un linguaggio, e come tale va affrontato.
Programma
Addentrarsi nelle tendenze che si sono profilate o che si stanno affacciando nell’ambito delle arti visive contemporanee significa trovarsi a ragionare in un panorama di mutamenti, in cui spesso le categorie di pensiero e di metodo cui si era abituati non valgono più. Da metà del Novecento, infatti, le tendenze si sono moltiplicate, parcellizzate, espanse, relazionandosi con altri ambiti culturali e seguendo di pari passo le evoluzioni di scoperte scientifiche e tecnologiche, del modo di comunicare, di mutazioni che interessano la geopolitica, la spiritualità, l’idea di storia, la filosofia, fino ad andare a coinvolgere il quotidiano. Il corso si propone di dare agli studenti un sistema di riferimento per la lettura del contemporaneo, analizzando l’evoluzione delle arti visive dagli anni Cinquanta del Novecento ad oggi, prestando particolare attenzione alla scena attuale e andando a toccare alcuni problemi e punti focali, come ad esempio l’impegno sociale, gli orientamenti ecologisti, l’espansione dell’opera nell’ambiente e nel tempo, le tematiche identitarie, la relazione con il corpo e il confronto con la riproducibilità sociale.