27/01/21
L’Associazione Arcobaleno di Nicole nasce dal volere di Alessandra Solazzi e Mattia Zacco, genitori di Nicole, bambina di 4 anni, mancata il 5 aprile 2018 per un’infezione cerebrale sorta in seguito a un’otite.
L’Associazione no-profit, creata nel novembre 2018, è volta a inserire medici pediatrici in scuole e asili per poter individuare e prevenire patologie neurologiche e a sostenere i reparti ospedalieri di terapia intensiva e neurologica con macchinari e fondi.
Per raccontare la storia della figlia, Alessandra Solazzi e Mattia Zacco hanno creato una fiaba, un piccolo libro, metafora del percorso di vita della bambina.
Con l’intento di promuovere l’Associazione e il lavoro che sta svolgendo per la comunità i genitori di Nicole si sono inizialmente rivolti all’Associazione Avisco, che da anni si occupa di sviluppare progetti artistici per la sensibilizzazione a temi sociali, l'allora presidente Vincenzo Beschi (Vinz), docente della nostra Accademia, comprendendo la delicatezza e la valenza del tema ha proposto il coinvolgimento dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia.
Il progetto è stato affidato alle studentesse del biennio specialistico di Comunicazione e Didattica dell’arte, Melania Raimondi, Sabrina Favalli, Camilla Remondina, Lorenza Testa, Sara Conte, Elena Zattoni, Emilia Rombolà, che nella didattica del corso di Didattica della multimedialità, coordinate dal prof. Vinz Beschi, hanno creato il film di animazione con la tecnica dello stop motion.
Roberto Capo, co-autore del famoso progetto tutto bresciano “Ch’él chì ch’èl lé”, si è unito a questo progetto dando vita con la sua voce ai personaggi.
Il film di animazione “L’Arcobaleno di Nicole” è un lavoro unico che con estrema delicatezza è in grado di raccontare una storia triste con una chiave di lettura adatta ai grandi e ai piccini, contribuendo ad un’azione di condivisione e sensibilizzazione al tema.
- Abbiamo parlato delle fasi di realizzazione del cortometraggio anche sul blog dell'Hdemia SantaGiulia, con un articolo scritto da Melania Raimondi, pubblicato in data 26 marzo 2020.