29/01/19
Il comune di Palazzolo ha commissionato, agli studenti del terzo anno della Scuola di Scultura, un monumento in memoria dei caduti della battaglia di El Alamein.
La realizzazione del monumento in marmo bianco di Carrara si è conclusa a metà gennaio 2019, dopo un semestre accademico di lavoro.
Ognuno di noi ragazzi del corso di "Tecniche del marmo e delle pietre dure III" ha realizzato un bozzetto come ipotesi di progetto.
Le prime varianti vedevano le figure dei paracadutisti della Folgore, fra i protagonisti della guerra, ma i committenti hanno scelto di togliere ogni simbolo delle forze armate. Così, senza citarne alcune in particolare, senza simboli di appartenenza, sono state coinvolte tutte.
Abbiamo scelto quindi di ricordare la battaglia in questo modo: le dune nella parte inferiore dell’opera ricordano il suolo su cui si è svolta la guerra; queste si trasformano gradualmente verso l’alto in ali o fiamme ricordando con questa metamorfosi il martirio dei caduti e le anime dei soldati che li liberano verso il cielo.
Dopo aver tracciato a matita sul blocco di marmo bianco di Carrara il disegno, abbiamo continuato tagliando col flessibile gli ingombri delle dune e delle ali e successivamente abbiamo iniziato nella parte inferiore del blocco a modellare le dune utilizzando la gradina: le prime più sporgenti e salendo verso l’alto leggermente più in basse per dare senso di profondità. Sulla superficie delle dune siamo poi passati con la martellina uniformando le superfici.
Nella seconda fase abbiamo iniziato a trasformare le dune in ali creando una superficie mossa, dando l’idea del piumaggio. Le piume diventano poi sempre più definite arrivando sino al culmine della lastra di marmo, staccandosi sempre di più dal fondo e creando un chiaroscuro deciso.
Il lato sinistro del monumento è stato lavorato con punta e mazzuola, mentre sul lato destro abbiamo lasciato a vista la spaccatura.
Giulia Zapparoli,
Scultura III, Anno Accademico 2018/19